Per garantire comunque l'apprendimento della lingua tedesca, la popolazione organizzò un sistema di scuole clandestino. Tra gli organizzatori delle Katakombenschulen figurano il presbitero Michael Gamper (di Prissiano), il politico Eduard Reut-Nicolussi (di Luserna), l'avvocato Josef Noldin (di Salorno), Emma von Leurs, Angela Nikoletti (di Magrè e abitante a Cortaccia), Maria Damian, Berta de Gelmini (di Salorno, famiglia originaria di Rovereto), il cassiere Rudolf Riedl (di Termeno).[1] Circa 30.000 studenti poterono usufruire dell'insegnamento segreto.
Diversi furono gli insegnanti colti in flagranza di insegnamento clandestino. Essi furono mandati al confino lontano dal Sud Tirol. Alcuni di questi sono Josef Noldin fu arrestato il 23 gennaio 1927 con l'accusa di aver "favorito ed impartito insegnamento privato del tedesco". La sua condanna fu 5 anni di confino nell'isola di Lipari, da dove tornò malato e morì poco dopo nel 1929. Angela Nikoletti morì giovanissima per le conseguenze di una malattia contratta in prigionia: a lei fu risparmiato il confino. Rudolf Riedl invece fu mandato al confino per 5 anni a Pantelleria, mentre Maria Damian sull'Appennino tosco-romagnolo
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