2019_07_14 San Romedio
2019_07_14 San Romedio. In ricordo del pellegrinaggio di Andreas Hofer a San Romedio. Hofer all'inizio di luglio si recò in Val di Non per poter valutare di persona la situazione ma anche per sostituire quei comandanti che si fossero rivelati inadatti al comando o non graditi alla popolazione. Nei giorni dal 5 al 7 luglio fece riunire a Revò i rappresentanti dei comuni delle Valli di Non e di Sole della Rotaliana e delle Giudicarie, per organizzare la difesa di quella parte della regione, in un momento molto delicato dell'insurrezione. Qui egli fu ricevuto come un trionfatore, gli vennero tributati tutti gli onori e fu perfino acceso un fuoco di allarme, secondo la tradizione. Hofer conosceva molto bene la terra anaune, avendo vissuto a Cles in giovane età, dal 1780 al 1785, per apprendere la lingua italiana e il mestiere dell'oste. Spostatosi nei giorni successivi proprio a Cles, Hofer venne accolto anche qui con il suono delle campane a festa, sparo di mortaretti e salve di fucile. Hofer proseguì poi il giorno successivo, 7 luglio 1809, con ca. seicento Schützen fino al Santuario di San Romedio per invocare l'aiuto di Dio per la salvaguardia della patria e delle comunità. Egli sapeva bene che il Tirolo italiano correva un grosso pericolo e che altrettanto grande era la sua personale responsabilità per quanto riguardava la difesa dello stesso. Di lì proseguì poi per Trento ed ancora per Levico e per la Valsugana, dove si trattenne un paio di giorni.
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