Questo voto lega fortemente il Sacro Cuore di Gesù ed il popolo tirolese. Nel 1796 di fronte alla minaccia di invasione da parte delle truppe napoleoniche, le rappresentanze dei ceti del Tirolo riuniti a Bolzano hanno fatto il voto di celebrare solennemente ogni anno la festa del Sacro Cuore di Gesù, cosa che è avvenuta per la prima volta il 3 giugno 1796 nella chiesa parrocchiale di Bolzano (un tempo appartenente alla diocesi di Trento)
Il Tirolo era in pericolo e da Innsbruck a Trento iniziò la mobilitazione popolare. Occorreva prepararsi allo scontro. Consci che ci doveva preparare anche spiritualmente, i tirolesi decisero di fare uso innanzitutto delle armi della fede e si rivolsero con tutta la forza della loro secolare religiosità a Gesù per ottenere la sua protezione.
Fu l’abate di Stams a fare la proposta di porre il Tirolo ed il suo popolo sotto la protezione del Sacro Cuore di Gesù e di prestargli voto con giuramento solenne. A ricordo di quel voto solenne sulle montagne del Tirolo si accendono i fuochi, semplici falò o a forma si simboli religiosi.
Il voto fu rinnovato il 30 maggio 1809 da Andreas Hofer. L'ultimo rinnovo solenne del voto fu fatto con la lettera pastorale per la festa del Sacro Cuore di Gesù nel 2009 in occasione della commemorazione degli eventi del 1809. Scritta da Alois Kothgasser arcivescovo di Salisburgo, Luigi Bressan arcivescovo di Trento, Manfred Scheuer vescovo di Innsbruck, Karl Golser vescovo di Bolzano Bressanone.
Le bandiere delle compagnie Schuetzen da un lato portano l’aquila tirolese dall'altra l’effige del Sacro Cuore od in alternativa la raffigurazione del Santo patrono del paese.
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