Da l'Adigetto quotidiano on-line del Trentino Alto Adige:
La storia:
Il 5 agosto 1703, per essere preservata dalle distruzioni portate dal generale francese Vendôme nella Vallagarina, la città di Rovereto si affidò alla protezione di Maria Ausiliatrice, Patrona principale della città, e fece voto di celebrare ogni anno la memoria solenne di ringraziamento. Una tradizione che prosegue anche oggi, a 315 anni dal Voto espresso dal Civico Consiglio, con diverse iniziative tra cui la processione con banda, un mix di sacro e profano che segue l’Ausiliatrice tra i costumi tipici delle donne e degli Schutzen. E’ un pomeriggio in cui Rovereto torna a respirare la sua anima asburgica e la sua prima identità di paese del Tirolo Austriaco, soggetto a molte dominazioni tra cui anche quella veneziana e il tutto non a caso ha per cornice la Piazza e la Chiesa di San Marco. La presenza di cortei in costume tipico asburgico/tirolese lungo il centro storico di Rovereto, conferisce all'evento una tipicità e un fascino molto interessante. Al rientro dalla processione che da San Marco muove versi il centro storico attraverso Piazza delle Oche, via Mazzini e Via Tartarotti per tornare verso via Mercerie su Via Rialto e la Piazza, il Sindaco offre all’Arciprete di san Marco il Cero votivo, secondo la centenaria consuetudine. Viene quindi letto in modo solenne il testo del Voto formulato nel 1703 dal Civico Consiglio.
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