Minority SafePack - Un milione di firme per la diversità in Europa
puoi aderire al seguente link
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/32/public/#/
manifesto dell'iniziativa: manifesto
Oggetto:
Chiediamo all'UE di migliorare la protezione delle persone appartenenti a minoranze nazionali e linguistiche e di rafforzare la diversità culturale e linguistica in seno all'Unione.
Obiettivi principali
Chiediamo all'UE di adottare un insieme di atti giuridici per migliorare la protezione delle persone appartenenti a minoranze nazionali e linguistiche e per rafforzare la diversità culturale e linguistica in seno all'Unione. Negli atti devono essere previste iniziative politiche in materia di lingue regionali e minoritarie, d'istruzione e di cultura, di politica regionale, di partecipazione, d'uguaglianza, di contenuti audiovisivi e di altri contenuti mediatici, nonché di sostegno regionale (statale).
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Nell'Unione Europea 50 milioni di persone circa appartengono a una minoranza nazionale o a una comunità linguistica minoritaria. Ma questo dato è pressochè sconosciuto alla maggior parte dei cittadini europei.
Queste genti contribuiscono in modo determinante alla diversità linguistica e culturale dell'Europa, sono il simbolo stesso dell’aspirazione dell’Unione europea ad essere unita nella diversità.
Per questo motivo nel 2012, su impulso della FUEN (Federal Union of European Nationalities), è stato avviato, attraverso lo strumento del diritto d'iniziativa dei cittadini europei (European Citizens' Initiative), il Minority SafePack, un progetto attivato dal basso, dagli stessi cittadini europei, che include un insieme di misure per la tutela delle persone appartenenti ad una minoranza nazionale e linguistica e per il mantenimento e lo sviluppo del patrimonio culturale europeo, nel rispetto e nella valorizzazione della varietà culturale e linguistica che caratterizza il Vecchio Continente.
L'iniziativa venne in un primo momento respinta dalla Commissione europea in quanto la tutela delle minoranze fu ritenuta di competenza esclusiva dei singoli Stati. Ma, a seguito del ricorso presentato dalla FUEN, la Corte di Giustizia affermò che la Commissione fosse invece tenuta ad occuparsi della questione.
La proposta è stata quindi accolta e registrata il 3 aprile 2017 e da questa data decorre il termine di un anno per la raccolta delle firme: servono 1 milione di firme affinché la Commissione europea debba dare seguito all'iniziativa, ed è inoltre necessario che almeno 7 Stati membri raggiungano la soglia a loro assegnata, che per l’Italia è di 55.000 firme.
Per quanto riguarda il Trentino, l’iniziativa del Minority SafePack è stata accolta con vivo interesse da parte dei rappresentanti delle comunità cimbra, ladina e mòchena che in occasione dell’ultima Conferenza delle Minoranze dello scorso 1° dicembre hanno deliberato di attivarsi a favore del progetto. E così è stato. Il Consiglio della Provincia autonoma di Trento ha approvato una mozione, la 186/XV del 17 gennaio 2018, che impegna la Giunta provinciale “ad attivarsi per favorire la raccolta di firme in Trentino e per promuovere, in collaborazione con il Consiglio delle autonomie locali, l'importanza dell'iniziativa, con l'obiettivo di contribuire alla buona riuscita della stessa e al rafforzamento delle minoranze in Europa”.
Ora tocca ai cittadini, tocca a tutti noi, anche se non apparteniamo ad una comunità linguistica di minoranza, attivarci e dare così il nostro contributo al rafforzamento della diversità culturale e linguistica in seno all'Unione Europea, un patrimonio di inestimabile valore al quale non possiamo rinunciare.