2018_03_12 Compromesso della monarchia Austro-Ungarica

Dal sito "fromhungarywithlove"

Compromesso della monarchia Austro-Ungarica

Il 30 marzo 2018 ricorre in Ungheria ed in Austria l’anniversario dei 151 anni del Compromesso che fu sancito il 30 marzo 1867, anche se alcuni punti vennero accettati solo in seguito, a maggio ed a dicembre dello stesso anno. Francesco Giuseppe imperatore dell’Impero Austriaco e re dell’Ungheria ratificò con la propria firma  l’accordo il 28 luglio, solo dopo la sua incoronazione in Ungheria. Il nome dello Stato in seguito cambió in Austro-Ungheria o a Monarchia Austro-Ungarica (1867-1918). Ma perché fu cosí importante il Compromesso per entrambi i paesi se gli imperatori austriaci anche prima di esso erano comunque  anche re ungheresi?

Dopo l’occupazione ottomana (1526) i nobili ungheresi elessero sempre gli arciduchi austriaci dalla Casata Asburgo come re dell’Ungheria e quindi i due paesi furono in stato di ”unione personale”. Nel 1687 quando l’Ungheria venne liberata dagli ottomani grazie anche all’esercito del Sacro Romano Impero, i nobili ungheresi rinunciarono al loro diritto di scegliere mediante elezione i re del Regno Ungherese e diedero di fatto il privilegio dell’ereditare il trono da parte della dinastia Asburgo. Quattro anni dopo, anche i nobili di Transilvania accettarono gli Asburgo sul trono del Principato. Nel 1707 i rivoluzionari ungheresi detronizzarono gli Asburgo, ma questa disposizione venne meno quando la rivoluzione venne repressa nel 1711.

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Nel 1713 nacque il Pragmatica Sanctio, una legge della Casata Asburgica che determinò che i territori della dinastia dovevano rimanere sotto il regno della stessa persona (indivisibiliter ac inseparabiliter) e che assicurava l’ereditarietà anche alla linea femminile della casata, in questo caso a Maria Teresa (1740-1780). Sia lei che gli imperatori che la seguirono sul trono provarono a centralizzare il potere e di fatto liquidare l’indipendenza magiara, mediante l’unione personale tra i due paesi con quale di fatto l’Ungheria sarebbe stata integrata nel Sacro Romano Impero ed in seguito nell’Impero Austriaco. La Pragmatica Sanctio sottolineó che in Ungheria rimaneva in vigore la Costituzione ed il paese veniva governato come Stato autonomo. Gli Asburgo quindi non poterono creare un’unione governata alla stessa maniera, neanche se comunque gli affari esteri e la difesa (e quindi l’esercito) per la sicurezza dell’Impero  erano stati centralizzati

Dall’inizio del XIX secolo l’identitá nazionale crebbe fortemente nello Stato, e la Dieta  ungherese chiese sempre piú con insistenza di rendere indipendente gli affari magiari da quelli del resto dell’Impero ed esigette la restaurazione dei diritti costituzionali citando sempre la Pragmatica Sanctio, tali richieste naturalmente vennero rigettate dall’imperatore. In seguito durante la rivoluzione del 1848-49 i rivoluzionari magiari detronizzarono per la seconda volta la Casata d’Asburgo dall’Ungheria, detronizzazione sancita anche nella Dichiarazione d’Indipendenza nell’aprile del 1849.

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Dopo la rivoluzione in conformitá della Costituzione di Olmütz firmata da Francesco Giuseppe I (1849-1916) l’ Ungheria divenne  parte dell’Impero Asburgico. Secondo il sovrano l’Ungheria che osò ribellarsi contro il suo re eletto perse tutti i suoi diritti guadagnati con il  Codice d’Oro (1222.) e con la Pragmatica Sanctio (1713.). L’Ungheria si rifugiò in una  resistenza passiva e solo nel 1865 quando non poté piú mantenere la situazione, cercó una soluzione ed un accordo con l’imperatore, mediante Ferenc Deák, politico ungherese e leader del partito di centro, il quale offrí all’imperatore di ritornare alla Pragmatica Sanctio che creó nuovamente un legame tra i due paesi. Questo nuovo Stato divenne di fatto  uno Stato dualista e non due paesi uniti in regime di unione personale. La Monarchia Austro-Ungarica ebbe due capitali (Vienna e Buda in seguito Budapest), due lingue ufficiali (tedesca ed ungherese) e due governi di cui tre ministeri rimassero comuni: la difesa, gli affari esteri e la finanza. Il primo primo ministro del governo ungherese fu il conte Gyula Andrássy. Francesco Giuseppe e Sisi vennero incoronati nella Chiesa Mattia di Buda l’8 giugno.

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L'anno scorso in occasione della ricorrenza dei 150 anni del Compromesso l’Instituto Austriaco (Österreich Institut Budapest) ha organizzato  un’esposizione interattiva  a Budapest