2017_12_20 Doppia cittadinanza

LA DOPPIA CITTADINANZA.

Dopo la dichiarazione congiunta con le altre 2 Federazioni Schützen sul tema della doppia cittadinanza effettuata il giorno 25 novembre in sede di assemblea annuale dei Tiroler Schützen desideriamo ritornare sul punto per fare alcune considerazioni.

Quando si dice Sud Tirolo si dice Trentino

La concessione della cittadinanza Austriaca (chiaramente su base volontaria) a noi Trentini “Tirolesi di lingua italiana” avrebbe un valore simbolico molto forte. Sarebbe il ritorno a quel mondo della Mittel-Europa al quale siamo stati legati per centinaia di anni e soprattutto darebbe il giusto riconoscimento a tutte quelle persone che sono morte e/o che hanno sofferto durante la prima guerra mondiale per difendere quella che allora era la loro patria (Heimat), di cui oggi l’Austria e Vienna ne sono l’erede ufficiale.

Sicuramente avremmo preferito che, nella nuova ipotesi contenuta nell’accordo di governo Austriaco, la discriminante scelta per accedere a questa possibilità non fosse stata l’appartenenza linguistica ma l’appartenenza storica. Perché il criterio della concessione della cittadinanza austriaca, a chi lo desidera, può essere uno solo, la storia di questa terra e di conseguenza la discendenza da cittadini austriaci dimostrata da adeguata documentazione. Così funziona in Paesi come il Brasile, Argentina, Perù ed altre note mete degli emigranti Tirolesi.

La concessione ad oggi della doppia cittadinanza è la più variegata, ed assolutamente una situazione normale e prevista in quasi tutti gli Stati.

Tutti gli Stati o quasi, fra cui l’Italia, prevedono la concessione della propria cittadinanza a cittadini che risiedono all’estero; la concedono per ragioni storiche, per ragioni di discendenza, etc. La stessa Italia ha una legge che concede la cittadinanza Italiana ai residenti italofoni in Istria.

Oggi molti italiani hanno la doppia cittadinanza (Svizzera, Tedesca, etc) acquisita per motivi di lavoro, matrimonio, ed altri.

Tutte queste situazioni non hanno mai sfociato in situazioni di crisi e/o destabilizzazioni.

Visto che le ragioni che supportano sia la nostra autonomia che l’eventuale concessione della doppia cittadinanza sono le stesse, concedere anche a noi trentini la possibilità di scegliere se richiedere o meno la cittadinanza austriaca non solo rafforzerebbe la nostra autonomia, ma rappresenterebbe un grande passo in avanti nel trovare quel giusto equilibrio di convivenza con un riconoscimento paritario fra le diverse coscienze di appartenenza. Si darebbe vita ad una nuova forma di Tirolo multietnico, di pacifica convivenza, che potrebbe essere un esempio di soluzione, un modello di riferimento, per tutte quelle zone del mondo dove esistono conflitti di coesistenza.

Auspichiamo fortemente che questa possibilità, se fattibile giuridicamente, sia concessa oltre che ai nostri fratelli sudtirolesi anche al popolo trentino perché in caso contrario la possibilità di diventare Veneto per noi diventerà molto concreta con la chiusura definitiva di ogni nostra speranza, ma cosa ben più importante in caso negativo verrebbe negata un’altra volta la storia di questa terra.

Anche la proposta di percorrere la strada di un progetto di “cittadinanza incrociata”, proposta da un deputato trentino a Roma, tra Austria e Italia come evoluzione dell’accordo di Parigi sarebbe interessante e da approfondire: e cioè che “il territorio bi-nazionale multi culturale e molti linguistico del Tirolo storico possa trovare in una idea di cittadinanza incrociata un primo esempio di cittadinanza europea. Il fatto di estendere all’intero Euregio una cittadinanza Italo-austriaca-europea per tutti i cittadini di Trento, Bolzano ed Innsbruck, renderebbe proprio il nostro territorio un “laboratorio di un nuovo concetto di sovranità”.

Con l’occasione desideriamo purtroppo anche evidenziare il ritardo (colpevole) che l’Europa sta accumulando nel creare la vera cittadinanza europea basata non più sugli stati ma sulle Regioni e sui Popoli.

(We have a dream)

Questo percorso potrebbe iniziare proprio passando da quel “laboratorio di un nuovo concetto di sovranità” sopra descritto, nel quale verrebbe riconosciuto l’importanza del Tirolo storico sia per la sua posizione strategica “nel cuore dell’Europa” sia per la sua forma “ha la forma di un cuore” che per la sua storia.

S.H.

Landeskommandant e Bundesleitung / Comandante federale e comitato direttivo

 

il Tirolo così                                                                                        o così

Tirolo-Südtirol-Trentino.png           tirolo senza trentino.png

Il Tirolo cuore dell'Europa

 euregio.gif